A cosa è dovuta principalmente la debolezza organizzativa dell'Islam in Francia, che fa fatica a strutturarsi ed organizzarsi?
"L'Islam in Francia deve confrontare una duplice sfida: liberarsi finalmente dalla tutela degli Stati stranieri e centralizzare la sua organizzazione. [...] L'Islam della Francia deve diventare francese. Oggi ancora non lo è. Coloro che gestiscono e che rappresentano i Musulmani francesi sono ancora strettamente legati al paese d'origine". Questo è uno dei risultati dell'analisi condotta dall'Istituto Maontaigne sull'Islam in Francia (Un Islam français est possible). Lei, ex presidente di Fils de France, come giudica questa affermazione? Cosa bisognerebbe fare perché l'Islam in Francia diventi un vero Islam di Francia?
La maggiorparte dei Musulmani non conosce le grandi federazioni islamiche francesi (UOIF, FNMF, CFCM, etc) e tra coloro che le conoscono, molti non si sentono rappresentati da esse. In quanto membro dell'Uoif, cosa ritiene che debba essere fatto perché queste associazioni siano più conosciute e perché un maggior numero di francesi musulmani sia attivamente imegnato?
Qual è, secondo lei, la sfida più grande e i limiti che le grandi federazioni islamiche francesi devono affrontare?